Se ti appassiona il binomio viaggi/storie d’amore, il periodo di San Valentino può rappresentare un momento perfetto per unire le due cose e vivere un’esperienza indimenticabile alla scoperta di luoghi leggendari e intrisi di romanticismo.
Con il suo ricco patrimonio di storie popolari, miti e leggende legate all’amore, l’Italia offre un itinerario letterario ideale per un weekend romantico, tra città incantate e paesaggi da scoprire.
In questo articolo ti proponiamo un viaggio fra alcune delle città italiane che offrono leggende romantiche, dove il folklore, la letteratura e l’amore si intrecciano in modo straordinario. Perfetto per chi cerca non solo una fuga romantica, ma anche un’opportunità per immergersi nella cultura e nel mistero delle terre che hanno ispirato numerosi scrittori e poeti.
1. Verona: la città di Romeo e Giulietta
Verona è famosa in tutto il mondo per la tragedia di Romeo e Giulietta di William Shakespeare e proprio per questa tragica storia d’amore fra due amanti appartenenti alle due famiglie rivali della città, Montecchi e Capuleti, è considerata città dell’amore per eccellenza. I due giovani innamorati lottano fino alla morte per il loro amore, ostacolato da entrambe le famiglie, e finiscono per ingannarsi a vicenda senza volerlo: Giuletta fingendo di morire per raggiungere in sordina il suo amato, Romeo uccidendosi credendola davvero morta, fatto che spinge poi lei a uccidersi a sua volta al risveglio.
LA STORIA VERA: per chi non lo sapesse, la tragedia di Shakespeare s’ispira a una storia realmente accaduta ambientata nell’arco del 1500, con protagonisti due cugini della famiglia Savorgnan, divisa nei due rami Del Monte e Del Torre, in conflitto per motivi politici. Anche Luigi e Lucina si innamorano a prima vista, ma a differenza della leggenda di Romeo e Giulietta, lei finisce per accettare un matrimonio combinato e lui, di ritorno dalla guerra, chiuso in un castello, scrive un’opera a lei dedicata, con la differenza che il personaggio (l’amata) si uccide piuttosto che accettare il matrimonio con un altro uomo.
2. Venezia e la leggenda di Orio e Melusina
Venezia è considerata una delle città più romantiche del mondo e il suo tipico paesaggio fatto di canali, calli e ponticelli fa attribuire il nome di “Venezia” locale anche ad altre città che presentano un simile scenario. Fra le tante leggende e storie romantiche che animano la laguna, quella della storia d’amore fra Orio e Melusina, un pescatore veneziano e una sirena, è una delle più famose, ed è simboleggiata dal cuore di pietra rossa che si trova nel sestiere di Castello e che si dice porti fortuna a chi lo tocca, soprattutto in amore.
LA LEGGENDA: si racconta che dopo essersi conosciuti e innamorati una notte in cui Melusina rimase incagliata nelle reti di Orio, i due decisero di sposarsi. La sirena rinunciò alla sua vita marina per lui, chiedendogli però di rispettare un patto: restare fuori casa ogni sabato prima del matrimonio. Un giorno, il pescatore non resistette alla curiosità e, tornando a casa un sabato, scoprì che la sua futura sposa era vittima di una maledizione, che la faceva trasformare in serpente durante quel giorno della settimana. Il sortilegio, però, sarebbe finito con il matrimonio e infatti così fu. Purtroppo, dopo essersi sposati e aver avuto tre figli, Melusina morì e Orio si ritrovò da solo a portare avanti la famiglia, anche se, inspiegabilmente, ogni volta che tornava a casa trovava sempre tutto in ordine. Un giorno, rientrato prima, trovò un serpente in cucina e, per timore che facesse del male ai suoi figli, lo uccise. Ma ahimé, il serpente era proprio lo spirito della moglie, che vegliava su di loro, e l’uomo lo capì solo dopo, quando si rese conto che la casa non era più in ordine come prima. Il cuore di pietra fu posto proprio nel luogo in cui abitavano i due amanti, in ricordo del loro tragico amore.
3. Napoli e la leggenda di Partenope
La meravigliosa città di Napoli fu fondata dai Greci nell’VIII secolo a.C., ma esistono diverse varianti, tre in particolare, della leggenda secondo la quale sarebbe nata. Tutte si associano al nome di Partenope, dal greco “vergine”, vista come la fondatrice della città.
LA LEGGENDA: il mito più conosciuto è quello che riguarda Ulisse, il quale nel suo incontro con le sirene durante il suo lungo viaggio, si fa legare all’albero della nave per non morire ascoltando il loro canto fatale. Partenope, una delle sirene, si innamora di lui e prova a conquistarlo, ma sa che non potrà averlo e dunque morirà. Il suo corpo scivolerà in mare e, spinto dalle onde, giungerà fino al golfo, sull’isolotto di Megaride, dove prenderà la forma della città di Napoli.
Un’altra variante della storia vede protagonisti due giovani greci, Partenope e Cimone, scappati dalle famiglie nel golfo di Napoli per vivere in libertà il loro amore. Avrebbero poi popolato la città dando alla luce molti figli e Partenope sarebbe poi stata considerata la madre del popolo napoletano. Altra variante riguarda invece la storia tra la sirena Partenope e il centauro Vesuvio, innamorati e poi divisi da Zeus, il quale trasformò Vesuvio in un vulcano, inducendo Partenope a togliersi la vita. Come nella prima versione, il suo corpo si sarebbe poi trasformato nella città di Napoli.
4. Campobasso e la storia di Delicata Civerra
In un Molise che “esiste” ma che è ancora poco conosciuto, ci sono centri storici e borghi animati da storie e leggende legate all’amore che vale la pena di scoprire. Una delle più note ai locali e che rappresenta anche una doverosa tappa del centro storico della città medievale di Campobasso, capoluogo della regione, è quella di Delicata Civerra.
LA LEGGENDA: la storia di questo amore ricorda un po’ quella di Romeo e Giulietta, ma con le dovute differenze. Siamo nell’epoca di Crociati e Trinitari, verso la fine del 1500. Una ragazza di vent’anni, di nome Delicata, di famiglia crociata, si innamora di un giovane trinitario, Fonzo, che ricambia il suo amore. I due cercano in tutti i modi di convincere le famiglie rivali ad approvare il loro matrimonio, ma senza alcun risultato. Un giorno il padre di lei la scopre in compagnia del giovane e la trascina con sé, minacciando lui. Lei chiede perdono invano e il padre la rinchiude in una umida torre, dove la tiene prigioniera finché, dice, non acconsentirà a sposare un crociato o altrimenti a diventare monaca. La ragazza si rifiuta e pian piano si ammala nel freddo della sua prigione. Il suo amato, non potendo sopportare la situazione, parte per la guerra. Quando, più tardi, torna la pace fra Crociati e Trinitari, anche Fonzo fa ritorno, ma ormai è tardi perché la sua Delicata è gravemente malata. I due riescono a vedersi per l’ultima volta e a sussurrarsi ancora il loro amore prima che lei chiuda gli occhi per sempre e lui, dopo averle messo al dito un anello giurandole amore eterno, decide di diventare frate francescano a Roma, dove morirà ancora giovanissimo.
5. Terni, la Cascata delle Marmore e il Balcone degli Innamorati
La Cascata delle Marmore, situata nei pressi di Terni, in Umbria, è fra le più alte e spettacolari cascate d’Europa. Offre uno scenario naturale unico e nel tempo, proprio per questo, ha rappresentato terreno fertile per storie e leggende sulle sue origini e sugli amori nati nei suoi angoli più suggestivi. Un vero e proprio nido d’amore, visitato e raccontato ai visitatori, è il cosiddetto Balcone degli Innamorati, una piccola terrazza che affaccia sulle acque del fiume Velino al di sotto del primo salto della cascata, e che si raggiunge tramite un tunnel, ben riparati per non bagnarsi. Per chi non lo sapesse, la Cascata delle Marmore è legata proprio al mito di San Valentino, primo vescovo di Terni nel III secolo d.C., diventato il patrono della città e protettore degli innamorati.
LA LEGGENDA: sulla formazione della cascata, c’è una leggenda secondo la quale il santo Valentino, per dimostrare la purezza della bella Nerina messa in dubbio dal suo compagno, diede uno scossone alla rupe delle Marmore col bastone, facendo così scaturire un getto d’acqua di tale portata da formare un velo da sposa. Ma la storia legata al Balcone degli Innamorati è quella che vede protagonisti la splendida Nar, ninfa del fiume Nera e figlia del dio Appennino, e il giovane pastore Velino. Si racconta che la dea Giunone, forse per gelosia del loro amore, decise di punire la ninfa, conducendola fino in cima al Monte Vettore per poi trasformarla nel fiume Nera. Sotto forma di fiume, Nar pianse lacrime di dolore, scorrendo fino a valle e fino al luogo del primo incontro con Velino, la rupe delle Marmore. Il suo amato, venuto a sapere dell’accaduto, sconvolto dal dolore, decise di gettarsi dalla rupe per ricongiungersi a lei, trasformandosi anche lui in un fiume. Dall’incontro dei due fiumi nacque la Cascata simbolo del loro amore eterno.
Concludendo il viaggio letterario
Un itinerario tra alcune città italiane animate da leggende romantiche è un’opportunità unica per unire passione per la letteratura e desiderio di esplorare il misterioso folklore della nostra terra. Ogni luogo ha una storia da raccontare, un mito da scoprire e una leggenda da vivere. Che tu sia un appassionato di letteratura, folklore o storia, questo viaggio ti permetterà di immergerti nel fascino di un’Italia che non smette mai di incantare. Chi desidera intraprendere un simile viaggio umanistico, potrà presto scoprire di più sul nostro servizio di itinerari letterari, attualmente in fase di definizione, e prepararsi a vivere un’avventura unica tra le storie e i luoghi che hanno ispirato alcuni dei più grandi racconti del folklore.
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