FolkLand, un nuovo progetto per nuove opportunità

Quest’anno SelkInk ha lanciato FolkLand, un nuovo progetto che parla di storie, che ha sete di raccontare. Un progetto che vuole coinvolgere i Comuni d’Italia, grandi e piccoli, conosciuti e soprattutto meno conosciuti, e mira a condurre le persone alla scoperta o alla riscoperta delle terre del nostro Paese attraverso le sue storie.

FolkLand vuole essere un modo coinvolgente e innovativo per valorizzare il territorio, per non perdere quel prezioso materiale delle tradizioni locali che si tramanda di generazione in generazione, mettendolo a disposizione di tutti e rendendolo inclusivo, fruibile da tutti e in dialogo con il contemporaneo grazie agli strumenti delle nuove tecnologie.

In questo nuovo percorso, che speriamo ci porti lontano, siamo felici di avere dei compagni di viaggio, dei collaboratori con cui creare nuove sinergie e mettere insieme le reciproche conoscenze e competenze per realizzare qualcosa di concreto e completo, che abbia un valore a 360 gradi. Oltre ad alcuni collaboratori già noti del nostro team, che ringraziamo per la disponibilità e la voglia di mettersi in gioco, abbiamo avviato per l’occasione una collaborazione con il Centro Italiano Storytelling, che ha visto nel nostro progetto una forte sintonia con quelli che sono i suoi obiettivi e il suo focus principale.

Essendo la nostra realtà profondamente legata alla voglia di raccontare storie, alle leggende e al mondo celtico, in particolare quello scozzese, dove l’arte dello storytelling la fa da padrona e dove è nato il primo e più importante centro europeo dedicato a quest’arte, con cui il CIS collabora da anni, non possiamo che essere onorate della nuova collaborazione, augurandoci che possa rappresentare una preziosa opportunità per tutti e rafforzarsi nel tempo.

IL PROGETTO

FolkLand è un progetto editoriale volto alla valorizzazione del territorio, attraverso le storie delle tradizioni folkloristiche che lo hanno caratterizzato. Leggende legate a un luogo in particolare, a piccoli borghi dimenticati, abbandonati, intorno ai quali si sono animate storie tramandate oralmente, che spesso non si trovano sui libri di letteratura ma che, in qualche modo, continuano a vivere. Le pubblicazioni che ne verranno fuori avranno un codice isbn e saranno disponibili su Amazon, in versione cartacea, ebook e, all’interno del volume, anche in audiolibro, per guidare i visitatori durante la scoperta dei luoghi locali attraverso una coinvolgente narrazione di leggende e curiosità.

I libri saranno acquistabili in tutto il territorio nazionale e, se il Comune lo vorrà, anche internazionale attraverso un servizio di traduzione. Dopo la produzione del libro, sarà possibile attivare una rete di promozione con musei, fondazioni, associazioni culturali, librerie, B&B locali, che possano accogliere la pubblicazione e garantire una rete di distribuzione volta a promuovere il progetto in maniera ciclica.

Il CENTRO ITALIANO STORYTELLING

Nato nel 2018 in collaborazione con lo Scottish Storytelling Centre, primo e più importante centro europeo dedicato all’arte dello storytelling, il CIS o Centro Italiano di Storytelling è un gruppo di ricerca che pone le sue basi nel borgo di Portico di Romagna; un’associazione non profit che esplora e sperimenta le potenzialità dello storytelling applicato. Rappresenta un luogo d’incontro aperto e accogliente, un intreccio di percorsi di realtà ed esperienze diverse legate al mondo dello storytelling. Ispirandosi agli insegnamenti della School of Storytelling di Emerson College, la più antica nonché fra le più prestigiose scuole di storytelling d’Europa, dal 2022 il CIS è anche membro ufficiale di FEST (Federation for European Storytelling).

Il CIS vuole sperimentare la metodologia dello storytelling come strumento di supporto al sociale, alla comunicazione d’impresa, al team building e all’intrattenimento, alla narrazione dei luoghi e delle comunità. Il Centro promuove la pratica dello storytelling sostenendo festival, performance, workshop e scambi tra persone del settore, e vuole essere un punto di riferimento per gli storyteller in Italia.

Daniela B.

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