Fra le leggende irlandesi ce ne sono diverse legate alla figura del guerriero Cú Chulainn, personaggio le cui vicende furono tramandate oralmente fino a 800 anni fa, quando poi furono raccolte nel Táin Bó Cúailnge. Il testo è tradotto in italiano come La grande razzia e rappresenta il principale racconto epico del ciclo dell’Ulster, uno dei quattro cicli narrativi in cui si divide la mitologia irlandese.

Ma torniamo al protagonista. Si narra che il suo vero nome fosse Setanta e che da ragazzino si unì alla scuola Macra, del re Conchobhar, che formava i migliori guerrieri dell’Ulster. Setanta era un brillante guerriero, tanto che il re, notando la sua bravura, un giorno lo invitò a un banchetto. Lui, però, impegnato in una partita di hurling, arrivò tardi, a porte chiuse, e dovette affrontare il feroce cane da guardia che il padrone di casa aveva sguinzagliato a difesa del luogo. Il guerriero riuscì ad averla vinta sul cane ma, ahimè, lo uccise e per farsi perdonare dal padrone, che era molto amico del re, gli propose di assumersi l’incarico di difendere il territorio lui stesso finché non avesse trovato un altro cane adatto. La proposta impressionò tutti e fu deciso di attribuire al ragazzo un nuovo nome: Cú Chulainn, “la guardia di Culann”. Così si chiamava l’amico del re, padrone del cane.
Ma c’è un’altra storia che ha come protagonista Cú Chulainn e lo scenario è quello delle Cliffs of Moher, le spettacolari scogliere a strapiombo sul mare che affacciano sulla costa occidentale dell’Isola di Smeraldo e che compaiono anche in alcune scene di Harry Potter e il principe mezzosangue. L’altra protagonista di questa leggenda è la strega Mal, follemente innamorata del guerriero, il quale, però, non ricambiava il suo sentimento. Mal era molto determinata e un giorno convinse Cú Chulainn a seguirla nella parte più alta e più a sud delle famose scogliere, nei pressi del fiume Shannon, oggi chiamata Hag’s Head. Si racconta che il guerriero, per sfuggirle, fece un salto talmente grande che arrivò all’isoletta di Diarmuid & Grainne’s Rock, il nome di una coppia protagonista di un’altra famosa leggenda che magari racconteremo. Ma la strega non si arrese, continuò a seguirlo volando, aiutata dalle correnti del vento. Cú Chulainn, appena si ritrovò con lei sull’isola, saltò di nuovo per tornare sulla terraferma. Stavolta Mal non ebbe la meglio, provò a seguirlo ancora, ma il vento la spinse verso le rocce, dove trovò la morte.
Si dice che la città di Miltown Malbay lì vicino prese il nome proprio dalla strega Mal e che la scogliera Hag’s Head, contro la quale lei si schiantò, ne prese la forma. Osservandola, infatti, potrebbe far pensare al profilo di una donna. È la storia di un amore impossibile, ma è solo una delle tante leggende che le suggestive Cliffs of Moher hanno ispirato.
Daniela B.