Il mese di aprile, secondo il calendario celtico, si associa a tre alberi: il Corniolo che ricopre il periodo 1-10 aprile, l’Acero dall’11 al 20 aprile e infine il Noce, per il periodo 21-30 aprile. Lo zodiaco celtico, come abbiamo visto, comprende in tutto 21 segni, ognuno dei quali associato a un albero. Simbolo del ciclo della vita, l’albero è un elemento molto importante nella cultura celtica e protegge i nati del periodo di riferimento, trasmettendo loro le sue virtù.
Vediamo le caratteristiche degli alberi del mese di aprile:
Corniolo
(1º aprile – 10 aprile)

Le persone nate in questo periodo sono irrequiete, alla costante ricerca di affetto ed equilibrio e propense alla fertilità, per questo motivo tendono ad essere meno fedeli e affidabili nell’amore, ma più solide e ricercate nell’amicizia. Hanno una forte vitalità, che può anche trasformarsi in insoddisfazione e noia di vivere se non riescono ad avere successo immediato. La loro ossessione è lasciare una traccia del loro passaggio. Spesso vivono di fantasie irrealizzabili.
Alberi “ascendenti”: Ulivo.
Acero
(11 aprile – 20 aprile)

I nati sotto il segno dell’Acero hanno una personalità molto forte e ottime doti organizzative. In tutti gli aspetti della loro vita si mostrano molto responsabili e tenaci, soprattutto nel lavoro, dove mirano al successo. Non sono molto adatti alla vita familiare, sono narcisisti e amano divertirsi, a volte superando i limiti, senza freni e in libertà.
Alberi “ascendenti”: Melo e Bagolaro.
Noce
(21 aprile – 30 aprile)

Il Noce è un albero solitario e imponente. Le persone legate a questo segno sono buone amiche e amanti fedeli, molto presenti e tendono a controllare chi sta loro intorno. Da un lato si mostrano misteriose, dall’altro eclettiche. Amano il lavoro, la strategia, la ricerca di soluzioni, non amano per contro la socialità, sono persone piuttosto solitarie e lunatiche. Proprio per questo, anche se molto metodiche e volenterose, spesso hanno bisogno di una guida per non sbagliare strada.
Alberi “ascendenti”: Quercia e Acero.
Daniela B.