Tre sono gli alberi del mese di maggio secondo il calendario celtico: il Pioppo per la fascia temporale 1-14 maggio, il Castagno per la fascia 15-24 maggio e il Frassino, per il periodo che va dal 25 maggio al 3 giugno. Lo zodiaco celtico, come abbiamo visto, comprende in tutto 21 segni, ognuno dei quali associato a un albero. Simbolo del ciclo della vita, l’albero è un elemento molto importante nella cultura celtica e protegge i nati del periodo di riferimento, trasmettendo loro le sue virtù.
Di seguito le caratteristiche degli alberi di maggio:
Pioppo
(1º maggio – 14 maggio)

Anticamente il Pioppo era consacrato dai Druidi al regno degli eroi morti in battaglia. Tendenti al pessimismo, i nati sotto questo segno sembrano essere consapevoli dell’inutilità dell’esistenza umana, amano contemplare la natura e spesso si chiudono in loro stessi, critici e malinconici. Per questo in genere non riescono a godersi le gioie e i piccoli piaceri della vita, ma per contro sono persone responsabili e pragmatiche, degne di fiducia.
Alberi “ascendenti”: Tiglio.
Alberi “avversi”: Salice.
Castagno
(15 maggio – 24 maggio)

Secondo la tradizione popolare, al Castagno viene attribuita la capacità di prevedere il futuro. I nati sotto questo segno, pertanto, tendono spesso a mettere in discussione la società e le sue regole. In genere belli e vigorosi, cercano però sempre di migliorarsi, non sono molto a loro agio con il proprio corpo e la propria sessualità.
Alberi “ascendenti”: Betulla e Pino.
Frassino
(25 maggio – 3 giugno)

I nati nel segno del Frassino sanno rassicurare gli altri, ma anche se di buona compagnia possono a volte risultare irritanti, forse perché pensano di essere indispensabili in ogni ambito. Non a caso, anticamente questo albero simboleggiava la potenza e l’immortalità. Amano vincere le sfide, sono molto determinati e hanno doti di leader. Sono cinici e coraggiosi, paladini della giustizia, ma non quella imposta da altri. Educati e gentili di natura, non per convenzione.
Alberi “ascendenti”: Ulivo e Faggio.
Daniela B.