Il tour estivo di Lisa procede con la settima tappa e stavolta ci porta all’isola di Skye.
Citata e celebrata in libri, film, serie TV, canzoni, giochi e videogiochi, è la più grande isola delle Ebridi interne, si trova nelle Highlands ed è collegata alla Scozia con un ponte percorribile in auto. Il suo nome gaelico scozzese è An t-Eilean Sgitheanach (l’isola di Skye), ma veniva chiamata anche Ellan Skiannach, “isola alata”, per via delle ali e punte che dal centro si diramano come raggi. Un altro nome, che le veniva attribuito in ambito poetico, era Eilean a’ Cheò, “isola della nebbia”.

Come suggerito da questi nomi, l’isola di Skye è un luogo magico dai paesaggi incantevoli, che merita assolutamente una visita. A Skye si distilla un ottimo whiskey di malto e il paesaggio è principalmente composto da montagne, laghi e brughiere di erica. Noi ci siamo arrivate con la simpatica signora scozzese che ci ha portate in giro per le Highlands con il suo pullmino. Guidando per chilometri e chilometri, in maniera piuttosto spedita, ci ha permesso di ammirare il paesaggio sconfinato raccontandoci le leggende locali, accompagnata in sottofondo da canzoni in gaelico, come la versione di Julie Fowlis di Blackbird dei Beatles.

ALCUNE CURIOSITÀ
- L’isola di Skye è famosa per essere il luogo verso cui il principe “Bonnie” Charlie scappa dopo la battaglia di Culloden, episodio raccontato anche nella canzone The Skye Boat Song, che fa da apertura alla colonna sonora della serie Outlander.
- Il principe Charlie che scappa sull’isola di Skye, a detta degli scozzesi, viene fatto apparire spesso come un codardo, ma in realtà è stato un personaggio molto amato e sostenuto dagli scozzesi per la forte personalità e il suo coraggio, per il suo sogno di ottenere l’indipendenza della Scozia e ripristinare quindi il trono scozzese.
- L’isola viene citata nel lungometraggio Prometheus, mentre nel 2016 è stato creato un gioco da tavolo ambientato sull’isola, la quale compare anche nei videogiochi della serie Assassin’s Creed.
- Sull’isola ci sono anche diversi castelli, per lungo tempo è stata dominata dai clan MacLeod e Donald. Poi, con l’insurrezione giacobita del XVIII secolo, si pose fine al sistema dei clan per passare alle Clearances, che portarono alla sostituzione dei terreni agricoli con allevamenti di pecore e quindi all’emigrazione di buona parte della popolazione.
COSA DA FARE O VEDERE
Old Man of Storr, Quiraing e Cuillin: fra le meraviglie naturali da ammirare spiccano queste tre montagne o catene di montagne rocciose e pinnacoli, da non perdere.

Portree: è la principale città dell’isola, caratterizzata da un porto molto pittoresco e vivace e da una vita culturale particolarmente attiva.

Museo Skye of Island Life: inaugurato nel 1965, questo museo ha la caratteristica di portarti indietro nel tempo, immergendoti nella vita del villaggio degli abitanti dell’isola di cento anni fa, con i tradizionali cottage con il tetto di paglia, vecchi attrezzi e archivi storici.
Castello di Dunvegan: residenza del clan MacLeod, nel 1933 è stato aperto al pubblico e visitato da importanti personaggi, fra i quali gli scrittori Walter Scott e Samuel Johnson. Fra le altre cose, si possono visitare i giardini del castello o si può fare un giro sul lago Dunvegan per ammirare la colonia di foche.

Distilleria Talisker: situata sulle rive del Loch Harport, offre una splendida vista sui Cuillins mentre si degusta l’ottimo whiskey di malto locale.

Eilean Ban: isoletta sotto lo Skye Bridge dove ha vissuto il noto scrittore scozzese Gavin Maxwell. C’è un museo con un’esposizione a lui dedicata e l’isola è un’area naturale che ospita molte specie di animali e uccelli selvatici che si possono avvistare, quali foche, cormorani, oche selvatiche, lontre e, se si è fortunati, martore, orche e aquile di mare.
Daniela B.